PENTIMENTO. (Remorse) Painting by nicola suzzi
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PENTIMENTO. (Remorse)

nicola suzziItaly
Original artwork, 60×75 cm, 2018
$1,500USD
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Characteristics of the Painting “PENTIMENTO. (Remorse)”

Year of creation2018
Dimensions60 W × 75 H × 1 D   cm
Type of artpainting
Stylecontemporary art
Genreportrait
Materialsmixed method, canvas
Keywords
contemporaryartasianbeautyasiangirlsportraitasiachinajapanitalianartist

Description of the Artwork “PENTIMENTO. (Remorse)”

NikSuzuki 2018 (60x75cm) on canvas mixed techniques

About the artist

Mi considero più un compositore che utilizza mescolandole con leggerezza e senza vergogna diverse tecniche e arti visive. Artisticamente non ho influenze, almeno a livello conscio. Considero Alejandro Jodorowski un mentore, un esempio, che ha influenzato il mio essere, ma non la tecnica. Nella mia arte Io non mi preparo, non mi organizzo, non pianifico. Non frequento ne tantomeno appartengo a gruppi, ne sociali ne culturali o artistici. Il mio interesse e curiosità in quello che fanno gli altri e dove vanno è molto limitato. Io Navigo a vista, osservo e mi tengo pronto. Amo unicamente il ritratto. A volte, osservando le persone, di solito nello svolgere un’attività lavorativa o un’interazione umana, mi capita che per pochi istanti riesco a provare quello che loro stanno sentendo in quel momento, specialmente se l’emozione è sacrificio e rassegnazione. Ed è quell’istante, quel trascendere nelle emozioni degli altri che voglio ricordare e raccontare. Ed è per questo che amo solo il ritratto e il racconto biografico. Uno sconosciuto mi può far provare per un istante emozioni che non mi appartengono e che non mi apparterranno mai. Poi le confronto con le mie. Questo spesso si intravede nella mia arte pittorica essendoci alla base del disegno, nascosta dalla emozione del o dei soggetti principali, il mio ritratto a matita. Utilizzo Le persone come mezzo per provare emozioni che da solo non avrei. Emozioni che poi relaziono con le mie per cercare di capire e capirmi meglio. Il risultato è confuso, non chiaro, spesso scoraggiante, la nebbia è sempre fitta e non c’è terra in vista. E forse anche il percorso è sbagliato, ma si saprà solo alla fine. Nasco a Bologna l’8 Agosto del 1973. Obbligato dalla famiglia mi laureo in economia e commercio e divento praticante commercialista. Nel frattempo, a 18 anni, conosco e frequento il regista Massimiliano Valli che mi trasmette la passione per l’arte cinematografica e che quindi considero, anche per l’ammirazione che ho per lui come persona, il mio reale mentore cinematografico, anche se per lui ero solo il “best boy”. Durante il periodo universitario ad Urbino frequento il grande Maestro Bruno Tontini, pittore ribelle e rissoso, dal carattere brusco e tormentato. Col tontini instauro un rapporto di amicizia vera per 4 anni. Amicizia poi interrotta dalla sua incarcerazione. Col tontini ci dedichiamo alla realizzazione di vari cortometraggi e opere scultoree. Lavori quasi mai terminati a causa delle burrasche improvvise che ci capitavano. Ad ogni modo, per scultura e pittura, considero il Tontini il mio primo e unico vero Maestro. Anch’esso però non ha influenzato la mia tecnica e arte, che rimane personale e influenzata solo subcontinente Successivamente attendo il DAMS di Bologna, che poi abbandono insieme al lavoro di famiglia, dopo 2 anni, per andare in Cina, ispirato dalla nouvelle vague asiatica, specialmente quella di Hong Kong. Era il 2006. Avevo 32 anni. Da quel giorno non ho fatto più ritorno e continuo a vivere e girare per l’asia, facendo video, foto, disegni e tatuatore.

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