Anno di creazione | 2019 |
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Dimensioni | 100 L × 100 A × 100 P cm |
Tipi di arte | pittura |
Stile | astrattismo |
Genere | floreale |
Materiali | olio, tela |
Amo la primavera! Per me questo è un momento di rinascita, la ripresa del ciclo di vita di tutti gli esseri viventi! Un'immagine di un albero in fiore, dipinta alla fine di marzo in una delle strade di Krasnodar, proprio così. video https://youtu.be/dRjFWFfSdf0
Olga Bezhina è nata a Krasnodar nel 1981, si è diplomata alla Krasnodar Art School nel 2001, dove, fino alla sua tecnica di pittura tempo-ritmica, ha sperimentato varie varianti della pittura classica, formando anno dopo anno la sua calligrafia unica. Una caratteristica distintiva dei dipinti di Olga Bezhina è una trama convessa, rilievo e integrità strutturale. Olga ha definito la tecnica sviluppata una pittura ritmica a tempo, che è un'applicazione del colore del materiale (vernice), tenendo conto dei fenomeni fisici che cambiano intorno all'artista (la caduta della luce, la forza del movimento del vento). L'artista scrive le sue opere dal vero, il che garantisce un'accurata trasmissione e interpretazione della luce e delle dinamiche tonali dello spazio circostante. La purezza del colore e l'uniformità della struttura della tela consentono a Olga di ottenere l'effetto di volume e animazione della scritta: a seconda dell'illuminazione, la stessa tela può avere un aspetto diverso. La calligrafia unica dell'artista consente di non percepire le opere come opere di pittura astratta, ma di sentire ogni dettaglio dell'immagine attraverso un mosaico chiaramente verificato. L'artista si avvicina al suo lavoro con la precisione dell'ingegnere: una trasmissione chiara, la conservazione del colore e la dinamica dello spazio circostante richiedono coerenza e precisione anche al momento della stesura dell'immagine. Tali progetti di Olga come i cicli "Seguendo le tracce di Sinds", "Dichotomy", "Victory" sono stati valutati dai critici del Distretto Federale Meridionale ad alto livello e presentati alle mostre: "Different Worlds", una mostra personale "Impronta".