Vitaliy Slastyanikov

Sono nato e cresciuto a Kharkov. Faccio lavori creativi da circa dieci anni. Uso varie tecniche e stili che sono fondamentalmente diversi da tutti quelli conosciuti oggi. L'essenza della maggior parte del mio lavoro è ambigua ed è progettata principalmente per l'immaginazione dello spettatore. In generale, considero la mia arte come la direzione del futuro.

Ufficialmente ho esposto a Kharkov e Kiev. Per la prima volta - nella Filarmonica regionale di Kharkov (2012), poi nel Buzok ICC (2015. "Contours of the Depths"; 2016. "Double Vision" e "Reflection of Illusion"; 2017. "Edge of Consciousness", 2018. "Children's Dreams", 2021 “Logos” e 2023 “Ships”) A Kiev nel 2021 è diventato finalista del concorso internazionale "miglior artista", che si è tenuto presso il Museo di Storia di Kiev, dove è stato membro di una mostra collettiva.

Non esiste un'istruzione speciale: sono autodidatta. Sono arrivato alla creatività di recente, grazie a un'improvvisa ondata di ispirazione e ho capito che è il modo principale di esprimermi per me. Non mi ripeto né imito mai nessuno, rifletto attentamente sulla trama di ogni opera e presto attenzione ai minimi dettagli, soprattutto nel genere geometrico. Alcune opere sono considerate enigmi, poiché sono costruite sulla base di parole crittografate in inglese. Inoltre, la maggior parte dei dipinti sono profetici e sono per lo più negativi. Non firmo le opere per principio, perché credo nella loro unicità. Oggi ho molti progetti per il futuro prossimo e lontano.