Imbiss

Marta Janiak, Polonia

Esperimento fotografico Sono sempre stato attratto dalle trasformazioni della realtà, dando a cose che sembrano conosciute e nominate da molto tempo (il che le rende scontate e banali), una dimensione diversa, una seconda vita nell'Irreale. e Astrazione. Inclinazioni a sperimentare, cioè il cosiddetto inventare mi accompagna fin da quando ero bambino. Sono andati di pari passo con uno spettacolo che si svolge all'imbrunire: luci e ombre, movimento con un soffio di vento, un'immagine offuscata dalla pioggia, la sagoma in movimento di un passante. Uno spettacolo che stimola la fantasia e sentimento emotivo. E così è rimasto. L'esperimento sembra più interessante della convenzione, promette un'avventura con l'ignoto, con la sorpresa. Un atto creativo racchiuso in un'immagine, la cui ambiguità spinge lo spettatore a interpretare e contemplare individualmente la fotografia. La ricerca di un significato estetico, emotivo o impossibile. Eventuali imperfezioni consapevoli nella tecnica fotografica utilizzata, come ad esempio: sovraesposizioni o sottoesposizioni sono una risorsa e un linguaggio di espressione artistica. La fotografia in movimento, che è il mio genere fotografico preferito, è in un certo senso una fotografia di incidenti, una sorta di registrazione delle emozioni. Un quadro dipinto con la luce, il tempo e il movimento. Una miscela di colori, piani compenetrati, spesso accostati in combinazioni casuali. L'uso della lunga esposizione conferisce all'immagine una qualità pittorica e la moltiplicazione del movimento crea una storia che rende irreale il mondo fotografato. Invece di una riproduzione fedele della realtà, viene creata una narrazione unica che trascina lo spettatore in una trama irreale del mondo reale. Effetti visibili nelle foto come: spostamenti, sfumatura, sbiadimento, sfocatura, compenetrazione di piani o la moltiplicazione di oggetti, non sono il risultato della manipolazione del computer, ma il risultato di: movimento di oggetti e figure, compenetrazione e fusione di colori, combinazioni casuali di piani diversi.