Anno di creazione | 2023 |
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Dimensioni | 60 L × 50 A × 2 P cm |
Tipi di arte | pittura |
Stile | art déco |
Genere | ritratto |
Materiali | inchiostro di china, carta |
Inquadratura | l'opera viene venduta con cornice |
Metodo di imballaggio | іmballaggio in cartone |
imitare la tavolozza dei colori al bianco e nero concentra l'attenzione sulla forma. La mancanza di colore non è un limite, ma uno strumento per trasmettere significato. Il minimalismo spirituale domina nelle forme in bianco e nero, sottolineando ulteriormente il carattere unico del volto immaginario. Ogni macchia è un segno e ha un suo significato. Forme semplici ti permettono di concentrarti su tratti del viso irreali, rivelando emozioni e segreti nascosti. La semplicità nasconde una ricchezza di significati e i limiti della forma accrescono la potenza del messaggio. Quando osserviamo i Ritratti Sottili, sperimentiamo una ricchezza di forme e simboli che ci portano a riflettere su come abbellire noi stessi e ciò che ci circonda. Sottilmente ci ridipingiamo, diventiamo inesorabilmente qualcun altro.
Jan Astner ha studiato architettura e belle arti in Polonia e negli Stati Uniti. Pratica pittura, disegno, computer grafica e fotografia. I progetti recenti nascono dal fascino della percezione multisensoriale. I dipinti sono elementi di performance basati sull'idea di metafore sinestetiche: esperienze sensuali combinate in modo astratto creano sentimenti individuali per ogni partecipante. Ha esposto in Polonia, Francia, Belgio, Lussemburgo, Spagna e Svezia. Da 25 anni si occupa di consulenza nel campo della costruzione e gestione dell'immagine di marca. Vive e lavora a Izabelin, Polonia e Jerez de la Frontera, Spagna. Jan Astner realizza le sue opere in serie che uniscono la riflessione su un uomo in relazione al mondo che lo circonda nell'era del postumanesimo e del transumanesimo. Usando la pittura di processo e le sue tecniche sviluppate nella tecnologia acrilica, sceglie i mezzi di espressione per presentare i problemi che lo infastidiscono. Realizza le sue opere in serie che uniscono la riflessione su un uomo in relazione al mondo che lo circonda nell'era del postumanesimo e del transumanesimo. Usando la pittura di processo e le sue tecniche sviluppate nella tecnologia acrilica, sceglie i mezzi di espressione per presentare i problemi che lo infastidiscono. – Voluptuous Towns – impressioni riferite alle città visitate, presentando la città come luogo di vita, dove il tema non è l'architettura e l'urbanistica, ma le emozioni e le esperienze legate allo spazio socio-culturale annotato dall'autore. – Sybaritic Poses – analisi dell'interazione tra il mondo interno ed esterno dell'uomo, sia nella sfera materiale, sensuale e psicologica. – Transhuman Portraits – riflessione sui cambiamenti del corpo umano, il suo abbellimento e modificazione. – Synesthetic Landscapes – pretesti multisensoriali per la percezione personale. Quali gusti si possono vedere nella foto? Quali colori dei suoni possono essere ascoltati? Qual è il rapporto tra il tatto e il colore? Eccetera.