Anno di creazione | 2022 |
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Dimensioni | 75 L × 55 A × 1 P cm |
Tipi di arte | pittura |
Stile | arte moderna |
Genere | nudo |
Materiali | olio, tela |
Metodo di imballaggio | tubo |
Ananke (Oil painting on canvas art by Giuseppe Dorazio) "Ananke" is the depiction of the constriction of time, the single moment in which everything happens, where desire is born unexpectedly, that single moment in which the inevitable and ineluctable force of desire manifests itself. "... The painting "ANANKE" stands out for its ability to capture the essence of time and passion in a single moment. The depicted scene, portraying a couple engaged in a passionate embrace amidst warm ochre and brownish-red hues, conveys a sense of intimacy and fervor. The centerpiece of the composition is the embrace itself, symbolizing the moment when desire unexpectedly takes over in a overwhelming manner. Despite the woman's forward-leaning position, the clear sense of complicity and mutual attraction between them is evident, creating an atmosphere of deep and irresistible connection. Particularly significant is the man's gentle gesture of his hand slipping between the woman's legs, adding anoth
"Penso che fin da bambino, ascoltando il violino di mia nonna, giocando tra le sculture di mio nonno, ho iniziato a sviluppare la mia creatività e curiosità. Ricordo che da bambino chiesi a mio nonno una macchinina in regalo, lui mi regalò un mattoncino di terracotta e mi disse: “puoi fare tutte le macchinine che vuoi!”. Rimasi davvero deluso. Ripensando adesso a quegli episodi, sorrido e credo anche che la mia carriera sia iniziata in quegli anni. Sono sempre stato profondamente coinvolto nell'arte. Mia madre, anche lei artista e insegnante d'arte, mi ha sempre spinto ad osare e ad utilizzare tutti i tipi di materiali e colori, a frequentare artisti, mostre e musei con occhio curioso piuttosto che critico, mi ha fornito una guida e mi ha permesso di capire che il confronto leale senza giudizio è una chiave di lettura dell'arte per l'artista. Qualche anno fa ho lasciato il mio lavoro di interior design per dedicarmi principalmente alle arti. È qui che trovo la massima soddisfazione e libertà di esprimermi. Mi sono trasferito a Londra e ho affittato uno studio con altri artisti, il che mi ha fornito grande visibilità e apprendimento. Sono convinto che la ricerca continua, il sentirsi mai del tutto arrivati, la sperimentazione, l'osare, sia un percorso che ha un inizio ma non avrà mai fine. Per me questa è la vera essenza dell'arte, sempre in cambiamento e in continua evoluzione"