Anno di creazione | 2019 |
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Dimensioni | 60 L × 80 A × 1 P cm |
Tipi di arte | pittura |
Stile | espressionismo |
Genere | mitologico |
Materiali | acrilico, tela |
Metodo di imballaggio | tubo |
Ho immaginato gli angeli che giocavano rincorrendosi come bambini, creando putiferio, commozione in paradiso. Un giorno, per caso, parlando con un'amica, che crede fortemente negli angeli, mi ha detto che gli angeli non possiamo vederli ma si manifestano sotto forma di piume. Così ho immaginato turbolenze nel cielo dovute al loro gioioso ed invisibile gioco, in un accenno di orizzonte e mentre la loro piuma cade leggera sulla terra, il gioco continua...... L'opera è un'opera leggera che ha struttura e profondità allo stesso tempo. È stato un lavoro lungo e solo con la sovrapposizione di oltre 15 strati e la combinazione di 9 pigmenti è stato possibile realizzarlo. È nato nel mio studio di Londra, per essere trasportato in Italia durante le vacanze (non volevo perdere “il ritmo”) e poi per essere trasportato di nuovo e completato a Londra.
"Penso che fin da bambino, ascoltando il violino di mia nonna, giocando tra le sculture di mio nonno, ho iniziato a sviluppare la mia creatività e curiosità. Ricordo che da bambino chiesi a mio nonno una macchinina in regalo, lui mi regalò un mattoncino di terracotta e mi disse: “puoi fare tutte le macchinine che vuoi!”. Rimasi davvero deluso. Ripensando adesso a quegli episodi, sorrido e credo anche che la mia carriera sia iniziata in quegli anni. Sono sempre stato profondamente coinvolto nell'arte. Mia madre, anche lei artista e insegnante d'arte, mi ha sempre spinto ad osare e ad utilizzare tutti i tipi di materiali e colori, a frequentare artisti, mostre e musei con occhio curioso piuttosto che critico, mi ha fornito una guida e mi ha permesso di capire che il confronto leale senza giudizio è una chiave di lettura dell'arte per l'artista. Qualche anno fa ho lasciato il mio lavoro di interior design per dedicarmi principalmente alle arti. È qui che trovo la massima soddisfazione e libertà di esprimermi. Mi sono trasferito a Londra e ho affittato uno studio con altri artisti, il che mi ha fornito grande visibilità e apprendimento. Sono convinto che la ricerca continua, il sentirsi mai del tutto arrivati, la sperimentazione, l'osare, sia un percorso che ha un inizio ma non avrà mai fine. Per me questa è la vera essenza dell'arte, sempre in cambiamento e in continua evoluzione"