Anno di creazione | 2012 |
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Dimensioni | 50 L × 30 A × 1 P cm |
Tipi di arte | fotografia |
Genere | interno |
Metodo di imballaggio | іmballaggio in cartone |
La vite e il contadino, 2012 - Fotografia - 30x50 cm - Edizione limitata di 10
Samy Sfoggia (Porto Alegre/RS,1984) scatta con cineprese e lavora principalmente con pellicole 35mm in bianco e nero. I suoi negativi sono scansionati ad alta qualità e le immagini sono alterate digitalmente: assemblaggi; inversione di colore; disegni sulla tavoletta. Successivamente, le immagini vengono stampate e poi Samy disegna su carta con un coltello e colori ad olio. Le immagini vengono scansionate nuovamente e ristampate. Nel processo creativo di Samy, la fotografia viene utilizzata come materiale di lavoro, ma la sua opera d'arte non si limita a questo mezzo. Cerca di rappresentare la mente subconscia creando immagini fantastiche e giustapponendo elementi che sembrano contraddirsi a vicenda. Le sue immagini sono come fotogrammi di un inconscio volutamente incoerente e illogico. Cerca di creare l'estetica dell'incubo. Samy ha partecipato a mostre collettive e personali in Brasile e in altri paesi. Il suo lavoro è stato pubblicato su diversi siti web e riviste internazionali (Lost At E Minor; International Times; Kaltblut Magazine, ecc.).