Anno di creazione | 2019 |
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Dimensioni | 60 L × 80 A × 2 P cm |
Tipi di arte | pittura |
Stile | belle arti |
Genere | ritratto |
Materiali | olio, tela |
In quella serie, l'artista; (che si considera un generatore di storie) cerca di raccontare storie nascoste con il minimo delle risorse. In questo caso le risorse sono i volti/i ritratti. L'artista gioca con i riferimenti della storia dell'arte, riciclando espressioni da foto trovate nei mercatini delle pulci, vecchie cartoline o giornali; e talvolta evidenziando contraddizioni tra ciò che leggiamo sui media e ciò che potrebbe accadere nella vita reale.
Yorjander Capetillo Hernández ha conseguito la laurea in scenografia presso l'Universidad de las Artes, L'Avana/Cuba e ha studiato pittura all'Academia Nacional de Bellas Artes San Alejandro, L'Avana. Inoltre, ha partecipato a corsi di laurea in direzione artistica presso la Escuela Internacional de Cine y Televisión, San Antonio de los Baños/Cuba e ha fatto parte del programma Cátedra de Arte de Conducta organizzato dall'artista Tania Bruguera. A Cuba lavora come professore di scenografia all'Universidad de las Artes. Le sue opere sono state esposte a livello internazionale in mostre personali e collettive, tra cui Species Of Spaces 1974 - An Accommodation Of Retained And Forgotten Locations, Uppsala konstmuseum, Uppsala/Sweden (2016), Éticos y Estéticos, Centro Internacional de Prensa, Havana ( 2015), The Happiness Workshop, Akademie Schloss Solitude, Stoccarda/Germania (2015), Monstruos de mi Maquinaria, Pabellón Cuba, L'Avana (2015), o all'Esposizione Internazionale d'Arte NordArt a Büdelsdorf/Germania (2016 e 2014). Yorjander è vincitore della Juan Francisco Elso Fellowship in Visual Arts (2014), una borsa di studio dell'Akademie Schloss Solitude (2015) ed è nominato per il WERK.STOFF painting award (2018)