Arte vivente

Sergio Luiz Cerezer Benetti Sergio, Brasile

Da anni diffondo poesie in città. Sì, intendo la mia arte come poesia, come l'arte della fotografia, come la cattura di momenti e sentimenti in tutta la città, non solo a San Paolo, ma in tutto il Brasile e persino all'estero. La mia arte è venuta a salvare ciò che era perduto dentro di me. Creare uno spazio di respiro nella caotica vita quotidiana dei paesaggi urbani e connettersi con la popolazione attraverso la creazione artistica sono alcuni dei principali obiettivi della mia arte. Tra immagini, colori, disegni e interventi, trasformo spazi, reinvento oggetti e offro la possibilità di nuovi pensieri a chi cammina attraverso le mie creazioni. L'idea è di dare più vita al vuoto che accompagna la vita quotidiana di molte persone e di consentire momenti di affetto e incontro attraverso le possibilità di riconoscimento e riflessione che l'arte offre. In mezzo a routine frenetiche e frettolose, l'arte urbana, democratica e accessibile, dialoga e interroga il mondo surreale in cui è inserita. Mi considero privilegiata dal mio lavoro creativo. L'arte ha questo ruolo di connettersi con la popolazione e credo che le persone godano di una vita più colorata. Spesso un artista dipinge e dà vita a spazi che assumono un nuovo significato nella vita di tutti i giorni.